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Mission e valori

MISSIONE

“La società, senza finalità speculative, si propone gli scopi seguenti:

  1. -istituire e/o gestire attività finalizzate all’inserimento sociale di soggetti portatori di handicap;
  2. -istituire e/o gestire corsi pre-professionali per disabili;
  3. -istituire e/o gestire Centri Sociali per la frequenza a carattere diurno per portatori di handicap, per l’acquisizione ed il potenziamento di autonomie e delle capacità residue;
  4. -promuovere eventuali Centri residenziali per piccoli gruppi, e/o provvedere alla loro gestione.
  5. la sua integrazione nella comunità familiare e sociale, fornendo supporto o strumenti per rinsaldare, costruire o ricostrure intorno a lui quei legami affettivi e sociali che la sua condizione potrebbe aver contribuito a spezzare o a disturbare, rendendoli continui, costanti e significativi;
  6. la modificazione della cultura del territorio rispetto al  suo essere una persona che si pone come un valore e come un individuo ben preciso, con bisogni, aspettative, potenzialità da sviluppare e realizzare.

La società potrà, comunque,svolgere qualsiasi altra attività utile e/o necessaria per il raggiungimento degli scopi sociali. (….). Infine la cooperativa potrà compiere tutte le operazioni di natura mobiliare, immobiliare e finanziaria atte al compimento degli scopi della società.” (citazione dallo statuto – costituzione, sede, durata scopi - redatto il 29 giugno 1988, pagg. 1-2)

VISIONE e VALORI

Sorgente e movente delle iniziative della cooperativa è il concetto di persona in quanto valore di per sé, ontologicamente in possesso di una sua dignità, ma altresì necessitante di un rapporto con gli altri, di un supporto da parte degli altri, di un aiuto per potersi realizzare nella sua integralità : Essere persona significa porsi nella storia come un valore e come dover essere oltre che come essere. Il valore della persona consiste fondamentalmente nel poter disporre di potenzialità proprie per attingere i fini specifici della natura umana: la felicità, la razionalità e la spiritualità. Essere persona, con o senza disabilità, comporta un dovere  (e un diritto ) da compiere: realizzare se stessi nel mondo e col mondo pur nella consapevolezza che il valore-persona non può esaurirsi nel mondo e nelle relazioni. Pertanto la persona con disabilità è - sopra e prima di ogni altro modo di essere  o di apparire - una persona e in quanto tale portatore per natura, e non per elargizione benevola degli altri, di una sua dignità. Ma la persona si manifesta diacronicamente attuandosi come personalità la quale si contraddistingue per dinamismi funzionali ed evolutivi caratteristici di ciascun individuo e di ciascuna fase del suo sviluppo. Un’altra nota distintiva della persona è l’individualità: l’essere indivisa in sé, ma distinta dagli altri, essere un’entità contraddistinta da originalità. La persona con disabilità accentua questo aspetto della diversità. Essa è, come tutte le persone, una persona bisognosa d’aiuto: da sola non può conseguire quei risultati che tendono ai suoi fini specifici. La persona con disabilità ha bisogno solo di un aiuto differente, qualche volta sotto l’aspetto quantitativo, più spesso sotto l’aspetto qualitativo. Per questo è necessario un progetto integrale che coinvolga tutte le figure professionali (e non) e tutte le strutture che agiscono educativamente, formativamente e riabilitativamente per aiutare la persona con disabilità a conseguire la sua piena realizzazione.  Il rispetto della persona nella sua integralità, nella sua dignità e diversità è il presupposto per un’autentica integrazione della persona con disabilità attraverso un duplice ma unitario movimento:

Tutto ciò non può non coinvolgere i servizi territorriali e le varie realtà che interagiscono con la persona con disabilità e la sua famiglia: essi vivono i loro molteplici problemi con la motivazione profonda a mantenere la loro identità e a poter contare su una rete di servizi e di punti di riferimento sul territorio contraddistinti dalla funzionalità e dalla capacità di rendere un servizio dinamico, disponibile alla promozione della dignità della persona, non stigmatizzante e senza le note della istituzione chiusa e permanente.

Una rete di servizi che sappia supportare, aiutare ed orientare la famiglia, che sia elastica e tollerante, che sappia rispondere in maniera adeguata ad esigenze differenti ed a problemi individuali, presuppone una elevata professionalità, un continuo aggiornamento, una disponibilità alla collaborazione, sorrette da significative motivazioni, da parte del personale che nei servizi stessi opera.: la strada da percorrere è quella di un autentico servizio alla persona, integrale e globale, che sappia tenere conto e valorizzare le risorse in gioco, senza cadere in facili e preoccupanti pratiche assistenziali.

Il nostro progetto ed il relativo modus operandi nasce e si sviluppa in questa prospettiva, aderendo al concetto di persona e della sua dignità, sollecitato dalle motivazioni sopra esplicitate, supportato dalla  convinzione che se indubbiamente c’è stato un progresso sociale riguardo all’attenzione nei confronti delle persone con disabilità, la strada per il raggiungimento di una qualità di vita, se non adeguata, almeno proporzionale alla dignità della persona è ancora lunga. L’educazione, come processo personale e come rapporto tra persone, è essenzialmente una liberazione, ossia un progressivo aprirsi della persona alla consapevolezza e all’attuazione della sua natura e, in quanto tale, non può mai dirsi chiuso e realizzato una volta per sempre.

NOTA: la parte concernente la visione ed i valori ha “attinto a piene mani” al pensiero di Gianbattista Vico, con il quale ci troviamo d’accordo su moltissimi punti, espresso nel libro “handicappati” edito da La Scuola. Non abbiamo segnalato le numerose citazioni in quanto ci siamo sentiti liberi di sostituire termini ormai desueti come “handicappato” e di correggere ed aggiungere dove abbiamo ritenuto opportuno. Ci sentiamo comunque debitori nei Suoi confronti e lo ringraziamo per aver espresso così compiutamente un pensiero nel quale ci identifichiamo. 

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